Presentazione
Uai Brasil opera tra l'Italia e il Brasile con interventi mirati allo sviluppo educativo e sociale delle fasce più povere della città di Teofilo Otoni (ed in alcuni comuni limitrofi), nello Stato del Minas Gerais. I progetti sono realizzati con il contributo economico dei soci/donatori e con l'attività totalmente gratuita dei volontari. Il capitale finanziario ha permesso di realizzare opere e progetti in Brasile, a favore di centinaia e centinaia di bambini e bambine. Il capitale umano ha dato lo spirito, il cuore, ha riempito di contenuto il capitale finanziario. Ha dato un volto alla generosità. I volontari hanno permesso a Uai Brasil di continuare ad esistere e crescere in più di 10 anni di attività, dedicando il loro tempo libero, dopo le loro attività lavorative o di studio, e trasformando in concretezza l'aiuto economico dei soci/donatori. Sempre molto intenso, costante e proficuo, per ambo le parti, è il collegamento e l'interscambio tra i volontari della sede di Torino ed i cooperatori brasiliani di Teofilo Otoni, che da anni collaborano con l'Associazione.
Il nome dell'associazione (UAI) deriva da un'espressione popolare attualmente molto usata dagli abitanti del Minas Gerais. Nella maggior parte delle sue accezioni denota stupore e potrebbe essere paragonata ai nostri "per bacco!" o "caspita!". L'origine dell'espressione è da ricercarsi all'epoca dell'Inconfidenza Mineira, movimento indipendentista del Minas Gerais, considerato ovviamente sovversivo dalla Corona Portoghese. Gli Inconfidenti comunicavano attraverso segnali per non farsi scoprire dalla polizia militare. Siccome cospiravano in cantine ed essendo quasi tutti di radice massonica, ricevevano i compagni con i tre colpi classici della massoneria dati sulla porta dei nascondigli. Dall'interno chiedevano: "chi c'è?" da fuori rispondevano: "UAI", le iniziali di unione, amore e indipendenza. Solo attraverso uno dei segnali come questo la porta veniva aperta. La rivolta finì, ma il segnale rimase e diventò un'espressione di dominio pubblico tra la gente del Minas Gerais.