Taquara
Nonostante negli ultimi anni Il quartiere periferico di Taquara, situato nella periferia di Teofilo Otoni, sia riuscito ad ottenere i servizi primari per la popolazione (es. fognature), è ancora caratterizzato da un livello di degrado e di abbandono sociale molto alto, in cui si sviluppano, soprattutto tra i giovani, situazioni di disagio, forme di microcriminalità e delinquenza. In questa zona è quindi particolarmente importante il ruolo dei servizi educativi per i giovani.
Attualmente nel quartiere è già attivo un Centro Diurno gestito, a partire dal 2007, da UAI Brasil, ma è in una sede provvisoria ceduta da un'associazione di quartiere. La struttura non è adeguata alle esigenze educative in quanto si tratta di un'abitazione con spazi fisici insufficienti per le attività ludiche, senza aerazione e luminosità adeguati, gli ambienti non sono separati tra loro e lo svolgimento delle attività risulta compromesso, a causa della mancanza di sufficiente spazio libero. Può ospitare circa 20 bambini per ogni turno (mattino o pomeriggio a seconda della frequentazione della scuola). La popolazione locale ha manifestato l'esigenza di avere un maggior numero di minori ospitati nelle ore in cui non frequentano la scuola. Si è deciso quindi di costruire una struttura che potesse soddisfare le necessità del quartiere. L'associazione ha ottenuto un terreno di 100 mq in donazione e, grazie a vari aiuti e mezzi propri, dal 2008 sono iniziati i primi lavori che hanno permesso la recinzione del terreno, la copertura totale della struttura con tegole e la costruzione di 2 aule, 1 salone multifunzionale, una lavanderia, la cucina e i servizi igienici. I lavori sono stati fermi per qualche anno per mancanza di fondi, ma oggi, grazie ai finanziamenti della CEI, si provvederà a riprendere la costruzione della struttura fisica del Centro diurno di accoglienza e ad acquistare l'arredamento per la messa in funzione e l'inizio delle attività educative e formative.
Si prevede inoltre la predisposizione di uno spazio per attività sportive, ricreative ed artistiche al fine della messa a disposizione della struttura non solo ai bambini che frequenteranno il Centro, ma anche alla comunità del quartiere.
Il campo sportivo sarà coperto per permetterne un utilizzo continuo, anche durante le giornate afose di sole e nei giorni di pioggia.
Le dimensioni della nuova struttura permetteranno di accogliere 40 bambini per turno (2 classi da 20) e si potrà così permettere un utilizzo dei servizi offerti ad un numero doppio di bambini rispetto a quello che attualmente è ospitato.
Oltre ad attività ricreative ed educative organizzate per i minori, il Centro sarà disponibile per gli abitanti del quartiere come punto di aggregazione e promozione sociale per riunioni, eventi pubblici o corsi di formazione. I nuovi spazi diventeranno così parte del tessuto sociale della città e saranno sentiti come propri dalle comunità locali, che si sentiranno di conseguenza responsabili del loro buon mantenimento.