FAC
Il F.A.C. di Teofilo Otoni nasce, nei primi anni ’90, all’interno della Parrocchia Nossa Senhora dos Pobres (Madonna dei Poveri), il cui Parrocco era all’epoca Don Giovanni Lisa, missionario albese radicatosi a Teofilo Otoni nei primi anni ’70. Il suo spirito d’amore per i poveri e la stessa intitolazione della Parrocchia, ha inspirato un gruppo di volontari a dedicare il loro tempo libero alle famiglie più bisognose, abbarbicate, in baracche sprovviste di tutto, sul lato scosceso di una una collinetta, trasformatasi in una grande favela. Sentieri fangosi e scariche a cielo aperto tra le baracche costruite senza fondamenta, con mattoni a crudo e cartone, plastica e lamiera, senza porte né finestre, pavimento battuto. Gabinetti di fortuna, un rubinetto d’acqua all’esterno per lavarsi, niente mobili, pentolame di recupero. Poco cibo, stracci per vestirsi. Bambini seminudi che giocano per terra, scorpioni, insetti e piccoli animali domestici che vagano tra le immondizie accatastate. Tanta miseria, ma tanta speranza. Accoglienza per chi li va a trovare. Accoglienza festosa per questi volontari che portano loro cibo, vestiti, medicine, che si occupano di loro, che li accompagnano dai medici, che pagano una bombola del gas, le bollette della luce ormai tagliate da mesi perché non pagate. Volontari che si preoccupano di far iscrivere i bambini all’asilo, a scuola; che cercano dei lavoretti per i padri e le madri. Volontari che organizzano momenti per riflettere insieme sulle loro problematiche, per offrire nuove possibilità di uscita dalla vita della favela. Volontari che organizzano la festa di Natale, regalando un pollo ad ogni famiglia. Volontari che passano la domenica insieme a loro, perché la cosa più importante è l’amore donato, è l’amore gratuito. Uai Brasil si è spesso unito a questi volontari, sia per un aiuto economico attraverso i sostegni a distanza, sia per vivere, sulla propria pelle, una vita di condivisione con i poveri