Scheda progetto
Anno d'inizio: 1998
Luogo: Teofilo Otoni - MG - Brasil
Obiettivi:
- Soddisfare le necessità di famiglie con bambini tra i 6 e i 14 anni che, mentre i genitori escono per andare a lavoro, rimangono senza occupazioni "serie", spesso girovagando per strada, assoggettandosi così a violenze di ogni tipo;
- Lavorare sui valori sociali, morali, etici e di cittadinanza; in modo complementare con il lavoro delle scuole, allo scopo di favorire la costruzione di valori per una buona crescita e formazione di cittadini.
Descrizione geo-politica e sociale:
La conformazione territoriale della città , dislocata su venti colline, necessariamente determina un'estensione molto ampia della stessa, causando una lontananza considerevole dal centro delle periferie e dei quartieri più poveri.
Molto attiva nel settore dei servizi, Teofilo Otoni è conosciuta come centro nevralgico per il commercio di pietre preziose, dminuito notevolmente negli ultimi anni.
La popolazione è molto giovane: secondo l'ultimo censimento (IBGE, 2010), il 41% ha un'età tra gli 0 e i 24 anni, dato che richiede un impegno notevole in termini educativi e sociali. E' ancora molto consistente, infatti, il fenomeno dell'abbandono e/o insuccesso scolastico, non solo nel passaggio all'ensino medio ma durante lo stesso svolgimento dell' ensino fundamental (dai 6 ai 14 anni). I bambini, spesso coinvolti anche in attività economiche o lasciati a sè stessi, in situazioni di forte disagio socio-economico della famiglia, non frequentano regolarmente la scuola o abbandonano definitivamente il percorso di studi.
Secondo l'ultimo censimento del Ministero dell'educazione brasiliano, nel 2009 a Teofilo Otoni le matricole dell'ensino fundamental sono state 24.401, divise tra scuole della rete statale e municipale, contro le 6.053 dell'ensino medio; ancora più preoccupante è quanto avviene alla fascia di età 0-6 anni: le iscrizioni alla scuola dell'infanzia sono bassissime, circa il 20%.
I più piccoli, pertanto, vivono esposti in maniera ingente a situazioni di violenza e abbandono, senza aver accesso alla protezione e supporto della scuola, non solo in termini educativi ma anche per bisogni primari come l'accesso ad un pasto quotidiano.
Oltre al servizio scolastico di base, nella città manca un'offerta educativa extrascolastica strutturata, rivolta ai bambini e agli adolescenti che abitano le periferie e che vivono in serie condizioni di povertà .
Le famiglie che vivono sotto la soglia di povertà , con un reddito minimo pro-capite di 70 Reals sono molte : si calcola che circa 15.000 persone vivono in case non adeguate, senza allacciamento alla rete idrica e fognaria, con enormi problemi igienico- sanitari a cui vengono esposti i minori. Il 40% di queste famiglie vive con meno di 130 Reals al mese (circa 53,00 €).
L'aumento generale del costo della vita in Brasile ha riempito sempre più le sacche di povertà già esistenti; in assenza di un lavoro, infatti, molte famiglie si sono impoverite maggiormente o indebitate per sopravvivere.
La storia recente di Teofilo Otoni esprime al meglio qual è tuttora la condizione delle migliaia di famiglie che vivono ai bordi della città in baraccopoli o in case di fortuna: grazie al lavoro dei Padri della Diocesi di Alba (Torino), come specificato al punto Partecipazione Locale, molti abitanti della città hanno avuto la possibilità di migliorare gradualmente la propria condizione, anche nei quartieri più degradati, dove verranno realizzate le azioni del progetto in oggetto: quartieri di Vila Esperança e di Taquara.
Descrizione progetto/situazione attuale:
Attualmente il primo centro di Casa Nazare (CN1) accoglie 80 bambini e l'altro ne accoglie 20, per un totale di 100 utenti. I ragazzi seguiti hanno tra i 6 e i 14 anni. Le attività/i servizi offerti sono per un orario complementare rispetto a quello delle scuole e sono: orientamento e sostegno didattico, attività manuali, lezioni di informatica, artigianato, svago, alimentazione e attenzione all'igiene. Quello del personale è un team così composto: 2 cuoche, 3 aiutanti generali, 5 insegnanti, 1 segretaria amministrativa e 2 coordinatrici che lavorano 8 ore al giorno con 2 h di pausa pranzo, per un totale di 13 persone.
Nuova struttura in costruzione:
Attualmente lo spazio fisico di Casa Nazarè nel quartiere di Vila Esperança ha bisogno di un'estensione affinchè tutte le attività siano svolte in maniera adeguata. Per esempio, il campo sportivo richiede una struttura di copertura e alcuni interventi di ristrutturazione per il pavimento.
Nel quartiere di Taquara, lo spazio utilizzato attualmente non è adeguato allo svolgimento di attività , è piccolo e senza aerazione e luminosità adeguati, gli ambienti non sono separati tra loro e lo svolgimento delle attività risulta compromesso, a causa della mancanza di sufficiente spazio libero. La costruzione della nuova sede Casa Nazare nel quartiere di Taquara è stato progettato in maniera da garantire un buono svolgimento delle attività in modo comodo, sicuro e che sia gradito ai bambini. La costruzione prevede stanze ampie, aerate, ambienti luminosi e ambienti distinti e adatti alle necessità dell'utenza, oltre ad essere facilmente accessibile per gli abitanti del quartiere.
Genesi : Il progetto comunitario Casa Nazarè-AMCA è nato nel 1998, quando gli abitanti di lunga data del quartiere di Vila Esperança e Anna Maria Poggio, arrivata più di recente, si sono riuniti nel tentativo di trovare una soluzione al problema dei bambini che rimanevano per le strade o da soli in casa mentre i loro genitori andavano a lavorare, per procurare ciò con cui mantenere le proprie famiglie. Il progetto ha avuto inizio a casa dell'italiana Anna Maria Poggio che ha subito ceduto spazio per iniziare il lavoro con 20 bambini in quella che è diventata la "Escolinha di Anna Maria". In questo periodo diversi progetti sono stati elaborati e inoltrati all'Associazione Uai Brasil (Italia), dalla quale, qualche tempo dopo, è arrivata la risposta positiva per la costruzione di un centro che mirava proprio l'accoglienza di bambini dai 6 ai 14 anni. Nel 2000 è stata inaugurata la sede ufficiale di Casa Nazaré con una capacità d'accoglienza di 90 bambini e, a causa della domanda, in poco più di 3 mesi di apertura, la struttura si è attrezzata per l'accoglienza di 120 bambini. Attualmente l'Associazione ha 2 centri (quartiere di Vila Esperança e quartiere di Taquara) e conta 13 dipendenti organizzati per l'accoglienza di 100 bambini. Le attività sono svolte con un orario complementare a quello scolastico e si offrono sostegno scolastico, lezioni di informatica, artigianato, taglio e cucito, svago e valori, offrendo appoggio a 69 famiglie totali. L'Associazione Uai Brasil è un'associazione non governativa, appoggiata da Uai Brasil Italia (da cui proviene la maggior parte dei fondi) e ha come partners l'AMCA (Appoggio alle Donne ai Bambini e agli Adolescenti) e conta inoltre su donazioni volontarie di brasiliani e istituzioni di vario tipo.
Tipo di intervento dell'associazione UAI Brasil: mantiene direttamente il progetto Casa Nazaré, offre un sostegno nella coordinazione, è in costante contatto e segue tutti gli sviluppi del progetto.
Promotori/Collaboratori in loco: Lo staff di Casa Nazaré è completamente stipendiato dall'associazione UAI Brasil e comprende 13 dipendenti di cui 2 cuoche, 5 insegnanti, 2 coordinatrici, 3 aiutanti per servizi generali e 1 segretaria amministrativa.
Sostenitori economici: L'associazione UAI Brasil finanzia quasi totalmente il progetto tramite una raccolta fondi realizzata in Italia. Una piccola parte viene raccolta in Brasile grazie ai contributi delle famiglie degli utenti, a donazioni personali e sostegni economici di enti sociali.