Bandeirantes
I Bandeirantes erano uomini intrepidi, che all'inizio della colonizzazione del Brasile, erano usati dai portoghesi con l'obiettivo di sterminare gli indigeni ribelli e gli schiavi fuggiti. Questi uomini che partivano da Sao Paulo e Sao Vicente si dirigevano verso l'interno del Brasile attraversando le foreste e seguendo il corso dei fiumi. Queste esplorazioni territoriali erano chiamate le Entradas o le Bandeiras. Le Entrate erano spedizioni ufficiali organizzate dal governo, le Bandeiras erano finanziate da singoli (proprietari di miniere, commercianti, ecc). Queste spedizioni avevano come obiettivo prevalente la cattura degli indios e la ricerca di pietre e metalli preziosi. Da un lato questi uomini sono storicamente riconosciuti come gli eroici conquistatori di gran parte del territorio brasiliano, ma dall'altro lato come uomini senza scrupoli che agivano con metodi violenti attuando una vera e propria caccia agli indios e agli schiavi latitanti, contribuendo in questo modo al mantenimento del regime di schiavitù che vigeva nella colonia Brasile. Alcuni arrivarono fin oltre il territorio brasiliano, come in Bolivia e Uruguay. Dal XVII secolo in poi, l'interesse dei portoghesi si spostò nella ricerca dell'oro e delle pietre preziose. Allora i bandeirantes Fernao Dias Pais e suo genero Manuel Borba Gato si concentrarono in questa ricerca esplorando il Minas Gerais. Molti avventurieri li seguirono e si installarono nel Goias e nel Mato Grosso dando inizio alla formazione delle prime città. In questa occasione si distinsero: Antonio Pedroso, Alvarenga e Bartolomeu Bueno da Veiga, o Anhanguera.
Statua in omaggio al bandeirante Borba Gato (Sao Paulo-SP)